CSI la reunion
Per una sera
Di Benito Carrozza
Sei lì un po’ sudaticcio che spulci facebook e pensi che forse è ora di fare quella doccia che rimandi da giorni ormai, poi però pensi “vabbè tanto alla fine se mi lavo le ascelle gli altri non sentiranno la puzza”: ecco qualcuno che non ha chiaro il concetto di pulizia. E di puzza.
Insomma sei lì e vedi i tuoi 'non proprio conoscenti ma neanche amici' che si scrivono frasi incomprensibili figlie di una nottata speciale, affamata e folle! Leggi i commenti susseguenti che sono tutti un “<3” “AHAHAHAHAHAHA” “IDOLO” “RAGAZZI VI ADORO” e ti chiedi perché tu e i tuoi amici non vi divertiate così tanto. E’ un attimo e cominci a fare raffronti: hai la metà del numero di amici e meno di un quarto dei tag, continui a pensare di non vivere davvero la vita e che altri lo fanno al posto tuo nel momento giusto, nel posto giusto e con la gente giusta. No fermi tutti, il momento forse è pure giusto, ma il posto è una discoteca/lido che caca tamarri decerebrati che si fanno ricamare le iniziali sulla camicia dalla mamma, i più fighi dalla nonna.
Così semisinceramente rincuorato chiudi il tuo laptop, ma ad ogni annoiata spizzata dubbi riaffiorano nella tua mente e prendi una decisione sofferta: “Basta! Cederò a quegli inviti poco convinti e uscirò co sti cristi, tornerò all’alba e scriverò loro post criptici che solo noi ragazzi dello zoo di stocazzo possiamo capire!”