Guida al DEEP WEB: Il BitCoin
di Filippo Toma
Nella articolo precedente abbiamo introdotto l'argomento Deep Web e come si fa per accedervi, accennando che in questo sottomondo è possibile effettuare delle transazioni anonime e non rintracciabili attraverso valuta digitale.
Il BitCoin viene sviluppato nel 2009 dal sedicente Satoshi Nakamoto utilizzando la rete peer-to-peer, questo significa che è indipendente da qualsiasi governo o autorità monetaria che possa gestirne il valore emettendo moneta e aumentandone l'inflazione, non ha bisogno di banche o carte di credito e ovviamente non è tassabile.
La rete BitCoin genera ogni 6 minuti un pacchetto di monete in maniera casuale per tutti coloro che abilitano l'opzione "genera bitcoin" nel proprio client. Praticamente chiunque può utilizzare la propria CPU o spesso GPU per "stampare" bitcoin,è una pratica definita "mining" come si trattasse di miniera d'oro. Si tratta di crittografare un blocco, è come ricomporre un puzzle che diventa progressivamente più complicato.
vista la complessità del lavoro e il dispendio di energia elettrica, spesso gli utenti generano bitcoin collettivamente, il cosidetto mining pool. Gira voce di un hacker cracker che ha manomesso i pc dell'aula informatica della sua università in modo che "minassero" bitcoin a spese del rettorato.
Il numero totale di bitcoin tende asintoticamente al limite di 21 milioni, nel 2013 sarà stata generata metà delle possibili monete e per il 2017 i tre quarti.
Il valore totale dell'economia Bitcoin calcolato ad Ottobre 2012 è di circa 121 milioni di dollari statunitensi, il cambio attuale è $10.83966
Si tratta di un file che puoi tenere sul tuo pc (quindi se si rompe il pc perdi i soldi nel file) oppure depositare su apposite banche virtuali quali Mt.Gox (che detiene il monopolio del settore). Ci sono stati i casi di furti e hackeraggio dei portafogli virtuali di numerosi utenti; quindi, l'associazione della valuta anonima ad attività illegali come l'acquisto di droga o addirittura armi, a questo si aggiungono le conseguenti disposizioni governative contro il rischio di reciclaggio di denaro.
Sull'Irish Times si può leggere:" 'Ma è legale?' e 'È un imbroglio?' Immagino che ci siano avvocati ed economisti che stiano cercando di dare una risposta a queste non semplici domande. Sospetto che la lista delle persone che cerca di dare questa risposta si arricchirà ben presto di legislatori."
A questo punto c'è chi leggendo potrà pensare che i bitcoin siano una gallina dalle uova d'oro: mi metto e li produco col mio pc...soldi dal nulla. Tuttavia è stato dimostrato che attualmente, perlomeno in Italia, non conviene "minare" perchè la corrente elettrica impiegata supera il valore di moneta generato, a parità di prezzo conviene acquistarli direttamente sul web.
Sta di fatto che nonostante le avversità del fisco o un attacco frontale al sistema da parte dei governi, la moneta digitale non può venire bandita, restano da vedere quelli che potranno essere gli effetti collaterali di questo potere.