MOBY DICK (cap:XCVI-C)
Dove, dopo circa 300 pagine, finalmente qualcuno dice di aver avvistato la balena bianca.
_____________
MOBY DICK
cap:XCVI -C
XCVI • LA RAFFINERIA
il Pequod in corsa, carico di selvaggi e pieno di fuoco, bruciante un cadavere e tuffantesi in quel nero di tenebra, pareva la controparte materiale dell'anima del suo ossessionato comandante .
Così parve a me che stavo alla barra, e per lunghe ore governai in silenzio sulle acque la rotta di questa nave di fuoco.
Quella vista finì col produrmi nell'anima visioni sorelle, non appena cominciai a cedere a quell'inesplicabile sonnolenza che mi prendeva sempre quando passavo la mezzanotte alla barra.
E quindi quell'uomo che ha in sé più gioia che dolore, quell'uomo non può essere vero: e se è vero, è immaturo.
«Tutto è vanità.» TUTTO.
C • GAMBA E BRACCIO. IL PEQUOD DI NANTUCKET INCONTRA IL SAMUEL ENDERBY DI LONDRA
«Oh della nave! Hai visto la balena bianca!»
il vecchio era in piedi sulla sua lancia appesa sul cassero, e mostrava chiaramente la sua gamba d'avorio al capitano straniero
«Lo vedi questo?» e tirandolo fuori dalle pieghe che lo avevano nascosto, alzò in aria un braccio bianco di osso di capodoglio, che terminava in una testa di legno come una mazza.
«l'ho vista laggiù, sulla linea, la stagione passata.»
«E fu lei a portarti via quel braccio, no?» domandò Achab
A un tratto salta fuori dal fondo del mare un'energica, enorme balena, con la testa e la gola bianche come il latte, tutte rughe e zampe d'oca.»
«Era lui, era lui!» gridò Achab emettendo di botto il fiato che aveva trattenuto.
«E dei ramponi piantati vicino alla pinna di dritta.»
Vedendo come stavano le cose e che magnifica balenona era - la più bella e la più grossa che abbia mai veduta, capitano, in vita mia - decisi di catturarla, malgrado tutta la rabbia tremenda che mostrava.
e dato mano al primo rampone lo tiro al vecchio bisnonno. Signore Iddio! Per l'anima mia, capitano, il momento dopo, in un soffio, ero cieco come un pipistrello , e la coda della balena che ne spuntava, dritta nell'aria come un campanile di marmo.
mentre come dico cercavo a tastoni un secondo ferro da gettare, viene giù la coda come una torre di Lima tagliandomi la lancia in due, e lasciando ogni metà a pezzi, e la gobba bianca se ne rincula a pinne avanti in mezzo al disastro, come fossero tanti trucioli.
nello stesso momento il mostro con un salto in avanti si tuffa come un fulmine; e il dente di quel secondo ferro maledetto che si rimorchiava nei pressi mi prese qui, e mi portò giù, , la lama si aprì la strada nella carne, dritta per tutta la lunghezza del braccio, mi uscì fuori dal polso, e tornai a galla.
. «Prepara la lancia! Che rotta faceva?»
«Dio buono!» esclamò il capitano inglese a cui era diretta la domanda. «Che vi succede? Andava a est, mi pare. È matto il vostro capitano?» sussurrò a Fedallah.
Ma Fedallah si portò un dito alle labbra, e scavalcò la murata per mettersi al remo di governo della lancia.