Iosonouncane live in acustico
Recensione del live al Monk Club (Roma)
Lunedì 7 dicembre il tour acustico di Iosonouncane ha fatto tappa al Monk Club di Roma. Sul palco il secondo lavoro discografico dell’artista sardo, DIE, da molti ritenuto uno dei migliori dischi del 2015. Un live acustico intenso e tecnicamente perfetto.
La voce di Jacopo Incani suona dura e tagliente durante l’esecuzione, molto più di quanto si può percepire all'ascolto di DIE e di quanto non riesca a fare durante i live elettronici (avevamo visto precedentemente il live elettrico di Iosonouncane all'Init di Roma). A Jacopo Incani va il merito di aver saputo destrutturare una album molto denso di elettronica, eliminare il superfluo e lasciare solo elementi semplici: due voci e una chitarra. Sembra piuttosto evidente come un’operazione del genere non sarebbe riuscita se alla base non ci fosse un ottimo lavoro di scrittura del disco. Portare a nudo i brani non sarebbe servito a nulla se la base non fosse stata solida.
Ottimo anche il lavoro di messa in scena, scenografia semplice, bello l’uso dei reverberi sulla voce femminile. La risposta del pubblico è stata sicuramente ottima. Nelle prime file dove eravamo si percepiva un livello di gradimento molto alto e si discuteva se fosse meglio il live acustico rispetto a quello elettronico. Due spettacoli totalmente diversi ma ugualmente intensi.