PIL - AIR, Le Voyage Dans La Lune

AIR, Le Voyage Dans La Lune

Chi non vorrebbe fare un viaggio così?

Di Andrea Fiorito

Gli AIR, duo musicale francese di musica elettronica, sfornano un nuovo album. Non lo definirei a tutti gli effetti un album visto che in realtà è la sonorizzazione di una delle pietre miliare del cinema, Le voyage dans la lune (Viaggio nella luna) di Georges Méliès, pellicola realizzata nel 1902 e la cui unica copia a colori fu donata nel 1993 da un anonimo alla Filmoteca de Catalunya a Barcellona.

La resurrezione di questa pellicola, della durata di 15 minuti, è cominciata nel 1999, con un completo restauro della stessa, e terminata dopo dieci anni con la presentazione nel 2011 al festiva del cinema di Cannes. Il mese scorso questa pellicola è tornata di nuovo alla ribalta nel nuovo film di Martin Scorzese Hugo Cabret, dove la storia è quasi interamente centrata su questa pellicola.

Gli AIR di certo non sono nuovi a questo tipo di lavori, hanno creato la colonna sonora per “Il giardino delle vergini suicide” di Sofia Coppola e “City reading”, composto per musicare il romanzo “City” di Alessandro Baricco.

Gli AIR ci mettono proprio tanto gusto nel fare le cose, tanto da decidere dopo la sonorizzazione della pellicola di fare un intero album per raccontare il viaggio di alcuni astronauti sul nostro satellite.

Io l’album l’ho ascoltato, anzi lo sto ascoltando mentre scrivo questa recensione, in un piccolo flusso di coscienza. Sarà il mio amore per il sound sintetico e l’elettronica ma il mio viaggio in compagnia di Nicolas Godin e Jean-Benoît Dunckel va ben oltre la luna. I tipi di ascolto sono tanti, non è la classica colonna sonora che va contestualizzata sulla pellicola. La si può staccare e portarla in giro dove si vuole.

Detto questo andrò subito a trovare la pellicola restaurata per godere al meglio di questo piccolo capolavoro.