Glastonbury 2014
Una selezione dei migliori set
Con una line-up da fare impallidire qualsiasi promoter nostrano, Il Glastonbury festival è finito da qualche giorno.
Grazie alla cortesia di anonimi filmakers (BBC), anche noi poveri precari possiamo godere di alcuni momenti e siccome siamo gente che ama condividere, vi linkiamo alcuni live set. (l'ordine però sarà casuale).
PS: abbiamo dovuto reinserire tutti i video perchè i full set sono stati tutti cancellati dalla rete. Ora si si trova solo qualche estratto.
I Pixies, Where is my mind è stato il brano di chiusura della loro performance.
Jack White, che entra sul palco con una bottiglia di prosecco. Durante lo show è stato contestato per aver suonato il riff di "Enter Sandman", omagiando la presenza dei Metallica al festival. Pubblico e stampa avevano criticato la scelta dei promoter di ospitare la storica band metal, che più volte si è espressa a favore dell'uso delle armi, perché in netto contrasto con lo spirito del festival. Pollice in su per batterista e tastierista.
Kasabian. Belle e brave le scheletriche coriste.
Arcade Fire. I canadesi erano le guest star al Glastonbury 2014, ed effettivamente hanno rispettato le attese.
Kaiser Chiefs
Interpol
Robert Plant. Apre il live con Babe, I'm Gonna Leave You, una scrosciante pioggia si abbatte sul pubblico esultante. Commozione. Indubbiamente Roberto Pianta si mantiene in forma.
Lana del Rey. Ci vantiamo di avervi parlato di lei circa due anni fa, e a parte il paragone con la Winehouse, ci avevamo quasi preso. Suona tutte le sue hit più famose e tiene un livello abbastanza alto. Nota a margine: una bottarella.
Paolo Nutini, lo scioglitore di femmine per eccellenza.
Black Keys, li amiamo anche se il loro ultimo singolo fa pena.
Mogwai, solo 6 minuti purtroppo
Metallica
Ultima, fatto apposta, Yoko Ono Plastic Ono Band. Sei minuti strazianti, se la odiate guardate il video per ricordarvi bene il perchè. Crediamo che i suoi turnisti vengano pagati molto bene, ma la vera domanda è: cosa diavolo se ne fa del leggio? DON'T WORRY DON'T WORRY DON'T WORRY!
Ci teniamo a ricordarvi che l'edizione 2012 del festival non si tenne perché il terreno doveva essere tenuto "a maggese".