Il 7 Gennaio al Livello 11/8 di Trepuzzi

Di Cinzia Gianfreda

Al Livello Undici/Ottavi  sarà in scena il trombettista Salentino Cesare Dell’Anna, storico leader degli Opa Cupa con il Cesare Dell’Anna Quintet: rappresenta un fortunato incontro fra diversi musicisti che della loro esperienza classica e  jazz hanno costruito un percorso tutto personale e su strade diverse che, tuttavia, si ricongiungono in un sound unico dalle sonorità fragorose, selvagge ed un po' alticce.

Cesare Dell'Anna, salentino doc è il trombettista più noto del Salento che appartiene ad una famiglia di musicisti bandisti da generazioni, tanto che a soli sette anni suonava già la tromba nei Complessi Bandistici pugliesi, che rappresentano la storia della tradizione musicale del nostro Sud d’Italia. Dell’Anna felicemente mixa il sapore di diverse etnie col suo passato da bambino e da adolescente quale membro della banda di Surbo, dove suonava col padre le opere che allietavano i nostri cari paesini nelle feste patronali; quelle opere che ancora oggi vengono canticchiate dagli anziani seduti sotto gli archi delle luminarie colorate, a ridosso di bande in divisa con i loro semilucidi strumenti musicali.

Una musica che nella sua peculiare diversità di linguaggi, di usanze, di costumi e di culture trova sempre l'elemento chiave per una comunione d'intenti: creare, comunicare, stare insieme. Una musica che io definisco “gitana” ed uso questo termine volutamente, poiche' mi riferisco a quel tipo di musica che mette addosso un carica smodata, da baracca e che affronta un viaggio all’interno della sofferenza di chi è sfruttato.

Cesare Dell’Anna ha suonato stabilmente come solista con il “Quintetto X”, con Paolo Achenza trio, Intensive jazz Sextet, Folkabbestia, per i quali ha composto e registrato diversi brani musicali. Alterna, a quella di musicista classico, un continuo lavoro di sperimentazione jazz e di ricerca tecnico - armonica nel campo della musica elettronica e popolare, con particolare attenzione all’area Balcanica, praticando un’intensa attività concertistica in Italia e in Europa. Nel 1996 insieme ad altri artisti (pittori, scultori e musicisti) dà vita alla casa/laboratorio Albania Hotel, sita nella campagna Salentina, di cui è produttore artistico. Luogo di incontro e di produzione gestito autonomamente, la casa/laboratorio Albania Hotel persegue l’intento di valorizzare e veicolare l’arte in tutte le sue espressioni, intese in un’accezione di multiculturalità.

A diciassette anni si è diplomato presso il Conservatorio Statale di Musica di Lecce e successivamente, si è perfezionato presso l’Accademia Musicale Pescarese sotto la guida del M. Sandro Verzari.

La sua formazione classica gli permette di collaborare stabilmente con l’Orchestra lirico-sinfonica della Provincia di Lecce e con altre orchestre di musica da camera, fondendo insieme la musica barocca con quella  rinascimentale, contemporanea e jazz. Ed è una musica che come un tizzone dal ritmo ardente continua a bruciare con la sua forza espressiva. Quindi immancabile sarà quel leggero senso di malinconia proprio della musica gitana, a volte triste, narrante, spesso sarcastica, pregna di ritmi composti, addizionati da improvvisazioni jazz generosamente offerte dal gruppo.

La serata si presenterà sicuramente con  scene di danze irrefrenabili e di gruppo, ricordando i momenti gioiosi in sperdute campagne di tutti i sud del mondo con voci provenienti dai canti di lavoro ai canti d’amore. Impossibile, in effetti, resistere alla tentazione di questo ubriacante cocktail di musica.