E' dai tempi del film "IL TAGLIAERBE" che si parla di realtà virtuale, ma dopo gli anni '80 se ne è parlato poco, e quella zitta zitta ecco che si prepara a invadere la nostra vita.

Il merito va al visore progettato e sviluppato in cantina negli ultimi due anni da una start-up americana chiamata OCULUS VR.
Il visore non è ancora stato immesso sul mercato, ma ha già ricevuto oltre 91 milioni di dollari di investimenti di cui circa 2.4 milioni tramite Crowd founding sul sito Kickstarter.

Cos'è Oculus Rift?
Si tratta di un casco-schermo dotato di sensori e di un giroscopio che calcola il movimento della testa adattando ciò che vediamo virtualmente, attualmente si interfaccia solo con un computer, promette applicazioni che possono andare oltre lo scopo puramente ricreativo di una console.

Al momento è possibile solo acquistare per 300€ il kit prototipo per sviluppatori, caratterizzato da bassa latenza e dotato di due piccole lenti (5 pollici) in alta definizione (720p) che, stando a pochi centimetri dalle pupille coprono quasi completamente il raggio visivo: oltre 90 gradi in orizzontale (110 gradi di diagonale), che è più del doppio rispetto agli altri dispositivi in competizione.

Il Test
I primi programmi sono più o meno come i primi giochini scemi del Nintendo wii, taluni valorizzano la realisticità delle riproduzioni (di ambienti o stanze), altri valorizzano la percezione dello spostamento (montagne russe, voli di prossimità con tute alari, simulatori di guida o volo) infine molti altri ti proiettano direttamente in dei viaggi allucinanti, dei sogni lucidi.

Pecche del prototipo sono l'insufficiente risoluzione delle immagini(sembra di vedere attraverso una griglia a nido d'ape) e la "motion sickness" ovvero la nausea causata dalle immagini in movimento (e vi assicuro che neanche gli stomaci più forti riescono a resistere oltre 40 minuti giocando a Bioshock Infinite con l'Oculus...però che figata)

Crystal Cove
è il nome del nuovo prototipo della Oculus VR presentato al CES-Consumer Electronic Show di Las Vegas vincendo il primo posto. Questo modello ha risolto i problemi sopra citati facendo un balzo di anni luce in avanti,lo schermo è un OLED come quelli degli smartphone, i colori sono pià vividi e le immagini più fluide, la risoluzione è full HD (1080p) e una telecamera posta di fronte al giocatore permette di leggere gli spostamenti della testa nelle tre dimensioni (immaginate quanto sia utile se volete sbirciare furtivamente oltre a una parete virtuale)

Come si interagisce con l'ambiente virtuale?
ovviamente si può usare una tastiera, ma per ovvie ragioni il minimo sarebbe l'uso di un joystick wireless, ma sulla scia sono nate nuove start-up producendo guanti con pressione sui polpastrelli, tute con sensori, oppure la Virtuix Omni che è un tapis roulant circolare che permette di camminare nell'ambiente virtuale.

E le grandi stanno a guardare?
Tra quelli che hanno fiutato l'affare ci sono John Carmack, il creatore di Doom e Quake, che ha lasciato id Software per entrare a far parte del progetto, mentre la Valve, creatrice di Half Life e Portal, ha dichiarato durante gli Steam Dev Days che al momento non intende sviluppare un visore ma conta sull'Oculus Rift, con tanti saluti al prototipo concorrente delle Sony: l'HMZ-T3Q.

L'Oculus Rift sarà immesso in commercio per la fine del 2014-inizio 2015, il prezzo dovrebbe essere inferiore alle 300€, altamente competitivo, quindi non stupitevi se da qui a 10 anni si imporrà come nuovo modo di fruire le cose.

Il mondo dei replicanti è alle porte?

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